domenica 29 giugno 2008

messaggio in bottiglia

Mi è stato mandato questo messaggio da un anonimo, lo riposto così come è credo valga la pena:

Massaggio in bottiglia ritrovato a largo di terramossa non scritto in bianco sottonero, ma un folle grido d’aiuto in nero su bianco

Qui brucia tutto e per che non ha mai avuto bisogno di utilizzare il fuoco questo è ancor più spaventoso, i nostril bambini vengono portati su fumose isole semoventi da uomini verdi indifferenti alle nostre vibrazioni, non avevo mai visto tanta gente vibrare così un’assordante coro disarmonico di “Verdevaivia!” che imperiosamente mi implode dai polmoni allo stomaco.
Spaventati dale fiamme e rintontiti dal parlare da artista dei Verdevaivia la cui voce esplode imponendo al nostro organo vibrante movimenti inconsulti e innaturali.
Noi moriremo fra acqua fuoco, nessuno saprà se siamo affogati o bruciati I nostril figli non sis a che fine faranno, spero solo che non dimentichino, o che almeno ricordino

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